Calcolo costi tagli di carne
L’azienda fornisce un ampio numero di macellerie di diverse provincie, acquistando dai macelli mezzene bovine ed importando dall’estero tagli di carne di diverso tipo.
La prima parte del lavoro di raccolta ed analisi dei costi non è molto diversa dalle normali modalità di impostazione di Contabilità Industriale, con la raccolta analitica delle voci di spesa ed il loro utilizzo da parte delle risorse; anche l’analisi delle attività di trasformazione può ispirarsi ai metodi dell’industria manifatturiera, non essendo di fatto troppo diverse da operazioni meccaniche o di montaggio… al contrario.
Il consulente analizza le modalità di ripartizione in tagli per i diversi tipi di prodotto e configura le regole di coproduzione per ripartire nel modo più corretto possibile sia i costi di trasformazione che il valore della materia prima per i vari tipi di carne.
In questa fase il trattamento del flusso dei costi è un ibrido tra le modalità di produzione discreta ed a processo, con cicli di lavoro di sgrossatura, taglio e finitura dei diversi “prodotti” ed una sorta di “distinta base al contrario” che da una singola materia prima di origine genera prodotti finiti di diverso valore e resa.
In pratica il valore aggiunto con le lavorazioni viene accorpato al valore della materia prima usando come driver il peso delle diverse parti generate; la taratura dei driver di allocazione mediante formule che tengono conto delle variabili del mercato della carne e la composizione delle scorte da smaltire permette di rendere flessibile la valorizzazione dei costi attribuiti ai diversi prodotti e di guidare in tal modo le varianti di prezzo da applicare.